Quando si tratta di pubblicare contenuti su diverse piattaforme social media, come Instagram, Facebook e LinkedIn, è fondamentale considerare le differenze tra i vari canali e adattare i contenuti di conseguenza.
Di sotto, troverete tre motivazioni per le quali non è consigliabile pubblicare gli stessi contenuti su tutte le piattaforme.
Perchè non pubblicare gli stessi contenuti sui canali social
Contesti e pubblico diversi
Se prendiamo come esempio, LinkedIn è noto per essere un network professionale, mentre Instagram, come Facebook è più orientato al lato personale e creativo.
Pubblicare lo stesso contenuto su tutte e tutte le piattaforme potrebbe non essere rilevante per il pubblico di LinkedIn, che cerca informazioni professionali e di settore. Adattare i contenuti per rispecchiare gli interessi e le esigenze specifiche di ciascuna piattaforma può migliorare l’engagement e l’interesse del pubblico.
Formati e toni differenti
Instagram come Facebook, è visivamente orientato e promuove contenuti più informali e creativi, come foto e storie.
LinkedIn, invece, richiede contenuti più formali e professionali, come articoli e post più dettagliati. Adattare i contenuti a questi formati e toni diversi può aumentare l’engagement e l’interesse del pubblico.
Algoritmi e obiettivi differenti
Le piattaforme utilizzano algoritmi diversi per mostrare i contenuti agli utenti.
Adattare i contenuti alle specifiche di ciascuna piattaforma può migliorare la visibilità e l’efficacia delle pubblicazioni.
Target diversi
Ovviamente ogni canale social ha il suo pubblico di riferimento, si deve fare molta attenzione su quale piattaforma pubblicare in base al target.
Infatti quando andremo a decidere i contenuti che vogliamo programmare sulle varie piattaforme, prima di procedere, dovremmo fare un’analisi di mercato.
Secondo un articolo di Hootsuite, è importante creare contenuti coinvolgenti e efficaci per le diverse piattaforme di social media.
Ad esempio, per ottenere il massimo coinvolgimento su Instagram, è consigliabile creare didascalie di lunghezza compresa tra 10 e 20 parole, mentre su LinkedIn è consigliato estrapolare citazioni potenti, statistiche o punti chiave da un articolo e trasformarli in post autonomi. Inoltre, è consigliabile tenere traccia delle prestazioni dei contenuti riutilizzati per comprendere meglio il pubblico e perfezionare i contenuti futuri.
Essere presente su più canali ti consente di raggiungere anche quei potenziali clienti che magari detestano Facebook e che, magari, ne amano soltanto un’altro specifico. Ma se ne utilizza uno, perchè ne ama le caratteristiche, e tu condividi un contenuto pensato genericamente, per essere diffuso “come capita”, potrebbe essere che tu ottenga un effetto boomerang e che quel contenuto venga rifiutato perchè considerato inadeguato.
Ma veniamo al dunque, se hai pagina Facebook, Twitter, Youtube, Linkedin e Instagram, posti e riposti con metodo lo stesso contenuto ovunque…perchè il cliente dovrebbe seguirli tutti?
Gli basterà iscriversi ad un canale per ricevere tutte le informazioni che vorrai pubblicare. Al contrario se il tuo cliente intercetta un contenuto su di un canale e scopre che su un’altro può trovare informazioni diverse sui tuoi prodotti, potrebbe decidere di seguire anche quello. Questo ti consentirà di aumentare la sua fidelizzazione.
Conclusioni
Adattare i contenuti è essenziale per massimizzare l’impatto delle pubblicazioni e raggiungere in modo efficace il pubblico di entrambe le piattaforme.
Comprendere le differenze tra i canali e creare contenuti appositamente pensati per ciascuno di essi può portare a risultati più soddisfacenti e all’ottimizzazione delle strategie di marketing e comunicazione online.
